Giocare con le dot images

 


 

Conosci il sito NRICH dell'Università di Cambridge? È un progetto che raccoglie problemi matematici suddivisi per età e grado scolastico, pensati apposta per stimolare curiosità e ragionamento.

Non si tratta di esercizi tradizionali, ma di problemi aperti che valorizzano la naturale inclinazione di bambini e bambine a esplorare, ponendo domande matematiche significative. Alcuni partono da giochi, altri da situazioni quotidiane, altri ancora da regolarità da scoprire o mettere in discussione.

Lo trovo particolarmente utile per chi cerca di proporre la matematica come occasione per ragionare insieme, fare ipotesi, sbagliare, confrontarsi e rappresentare.

Tra le attività che ho messo in cantiere per il prossimo anno c'è Eightness of Eight, pensata per bambini e bambine dai 5 ai 7 anni.

Nel video di presentazione si vedono 8 gettoni che vengono disposti in modi differenti—gruppi da 2, da 4, sempre otto, ma ogni volta con un'organizzazione diversa. I bambini vengono invitati a osservare inizialmente in silenzio, per poi discutere e condividere ciò che hanno notato. Questa attività favorisce il ragionamento sulla conservazione del numero, sulla sua composizione e sul subitizing (il riconoscere immediatamente quantità senza contarle una ad una). Inoltre, si possono invitare i bambini a creare configurazioni personali, magari con numeri diversi, utilizzando bottoni o altri piccoli oggetti.

Questa semplice attività è in linea con parte del lavoro che sto immaginando per il primo anno della primaria: i giochi con le dot images. Si tratta sempre di situazioni concrete, visive, manipolabili, che favoriscono la comprensione del concetto di numero. L'importanza delle dot images deriva proprio dal fatto che consentono ai bambini di "vedere" la matematica, sviluppando una forte percezione visiva del numero. Jo Boaler, nei suoi libri Mindset Mathematics (al momento disponibili solo in inglese), dà molta enfasi a questo aspetto visivo della matematica: la matematica è visiva e spaziale, disegnare, rappresentare e visualizzare sono parte integrante del lavoro matematico. 

Spesso propone attività basate proprio su dot images, sottolineando come vedere e manipolare numeri e quantità sia fondamentale per costruire solide competenze numeriche, soprattutto nei primi anni di scuola. Alcuni giochi tratti dal volume per la classe quinta li ho già sperimentati quest'anno, mentre il volume Grade1 mi sembra perfetto per accompagnare bambini e bambine nella scoperta graduale e visiva dei numeri in classe prima.

Conoscete già questa serie? Nei prossimi mesi vorrei condividere con voi alcune delle sue "Big Ideas" applicate in classe. 

Per chi fosse interessato ad approfondire, suggerisco per la classe prima:





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Qualche idea dal web di lavoro più avanzato con le dot imageshttps://kgmathminds.com/category/dot-images/











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