Misuriamo il mondo


La scorsa estate ho comprato  Misuriamo il mondo , il libro di Clive Gifford, e l'ho portato in vacanza con dei bambini; l'effetto è stato sorprendente, i più piccoli sono stati rapiti dal libro e presto è diventato motivo di gioco per l'intera comitiva.

È un libro sulle misure e sopratutto sui confronti, in cui vengono fatti paragoni sorprendenti tra oggetti/animali/persone, pieno di informazioni affascinanti riguardo al mondo e ricco di comparazioni preziose per aiutare il lettore a scoprire che alcune cose, come ad esempio la grande piramide di Giza, sono così grandi che senza un paragone non le si poteva nemmeno immaginare.

Attraverso l'uso di immagini e di illustrazioni il libro mostra misure, confronta altezze, fornisce percentuali; è un testo che aiuta i bambini a visualizzare il mondo e, come promette il titolo stesso, a misurarlo!

Ecco che ho pensato di riproporlo in classe, ma dovevo trovare un modo per realizzare collettivo: era un solo libro per più di 20 studenti. Così ho creato delle domande stimolo per accompagnare la riflessione e solleticare la loro capacità di stima. Le ho messe in forma di carte da gioco e le ho colorate. Sopra ogni carta vi è una domanda ed è riportata la pagina dove è possibile trovare la risposta.

Noi ci abbiamo giocato così: la classe è stata divisa in gruppi e ad ogni gruppo ho consegnato 3 domande-stimolo. Il gruppo ragiona, fa ipotesi, può usare righelli o metri che sono a disposizione della classe, valuta e stima per poi produrre un'ipotesi di risposta ad ognuna delle domande. In tutto ha mezz'ora di tempo.

Finita questa prima fase inizia il dibattito . Ho chiesto ai bambini di porre la massima attenzione alla loro capacità di argomentazione, stabilendo che se il loro ragionamento fosse stato coerente, ben argomentato e convincente anche per il pubblico allora la loro squadra avrebbe ricevuto un punto. Il pubblico avrebbe potuto aggiungere riflessioni e commenti. La maggior parte delle domande sono praticamente impossibili da indovinare , e lo scopo del gioco non deve essere certo quello di fornire una risposta esatta, ma di trovare una strategia per avvicinarsi alla risposta, argomentando, facendo congetture, utilizzando dati reperiti chissà dove...insomma attivando proprio le abilità tipiche della matematica, che è una disciplina fatta di processi e di ragionamenti, non di prodotti!

Come hai ragionato? Quali riflessioni avete fatto per trovare la non semplice soluzione? Vi siete aiutati con conoscenze legate al vostro mondo, a letture fatte, ad argomenti studiati? 

Molte delle competenze alle quali l'insegnamento della matematica mira, e sulle quali ha un ruolo molto forte, quali la capacità di saper argomentare le proprie posizioni, valutare la coerenza, o comunque la forza delle argomentazioni degli altri, saper le proprie idee, saper fare ipotesi... contribuiscono a formare un cittadino indipendente, consapevole e dunque più libero . Questo potenziale valore formativo dell'educazione matematica è ciò che dà un senso molto forte all'obbligatorietà dell'insegnamento di questa disciplina a tutti i livelli, dall'inizio della scuola primaria (ma anche prima) fino alla fine della scuola dell'obbligo. Tutto questo è riportato nelle Indicazioni Nazionali, che in un passaggio significativo evidenziano: " La matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. "

Questo libro mi ha fornito spunti preziosi per andare in racconto direzione. Le risposte dei ragazzi molto spesso si sono rivelate ingegnose, sorprendenti e anche molto democratiche laddove non trovavano un accordo! Nei giorni a seguire ci siamo ritagliati del tempo, magari una bella lezione, per affrontare tutti insieme altre domande.

















Se vuoi provare anche tu a lavorare con le carte-stimolo puoi scaricare qui il materiale che ho ideato, plastificarlo e ritagliarlo. In libreria puoi facilmente trovare il libro e mi raccomando... raccontami com'è andata!



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