È più grande la superficie di un foglio A4 o quella di uno dei tavoloni della classe?
Subito G. ha risposto: Maestra, è ovvio che è più grande il tavolo! Bene, le ho detto, dimostramelo!
G. ha preso un foglio e lo ha appoggiato sul tavolo, dicendo: Vedi? Il tavolo è più grande perché contiene il foglio. Un ottimo punto di partenza.
A quel punto ho chiesto: Se dovessimo fare una stima, a occhio, di quante volte il foglio sta dentro al tavolo, cosa diresti? Sono emerse tante risposte, da chi sparava numeri alti a chi era più cauto.
Un bambino ha proposto: Maestra, possiamo misurare quanti fogli entrano su tutti i lati e poi stimare quelli che servono per riempire il centro.
E subito un altro: Non serve misurare tutti i lati, ne bastano due!
Siamo passati alla verifica: abbiamo coperto un lato lungo e un lato corto del tavolo con i fogli A4, e da lì è diventato evidente per tutti che bastava moltiplicare il numero di fogli sul lato lungo per quelli sul lato corto per ottenere una buona stima della superficie.
Tutto tornava alla perfezione. I fogli sembravano fatti apposta per entrare nel tavolo, senza spazi né ritagli. Insomma, quasi troppo facile… mancava un po’ di sfida!
Così ho rilanciato.😈
Ho chiesto ai bambini di lavorare in gruppo per stimare e poi misurare la superficie di quattro oggetti presenti in aula: la LIM, il finestrone, la cartina geografica e un grande pannello di legno che usiamo per attaccare informazioni.
Prima di iniziare a misurare, ogni gruppo ha dovuto fare una classifica: secondo loro, quale oggetto aveva la superficie più grande? E in che ordine mettere gli altri?
Poi, finalmente, via con la verifica sul campo: fogli alla mano, a provare se le loro ipotesi reggevano davvero.
Durante la misurazione sono emersi alcuni aspetti interessanti. Il gruppo che lavorava con il pannello grande ha iniziato misurando con i fogli A4 disposti in orizzontale. Arrivati in fondo, si sono accorti che l’ultimo foglio non bastava a coprire tutta la lunghezza. Allora hanno ripetuto la misurazione mettendo i fogli in verticale e hanno fatto la loro stima finale.
A quel punto sono intervenuta: Misuratelo anche in orizzontale, così possiamo confrontare i due risultati.
Le due stime erano diverse!
Ho allora proposto a tutta la classe di provare a misurare in entrambi i modi, per vedere se anche gli altri gruppi riscontravano differenze.
Questo ha aperto una riflessione interessante: alcuni bambini hanno cominciato a ritagliare i fogli per coprire meglio gli spazi vuoti, altri hanno provato a sommare i pezzettini che avanzavano, confrontando i risultati tra gruppi.
È stato il punto di partenza per una discussione che ci ha portati a introdurre il concetto di equiestensione: due figure sono equiestese se occupano la stessa superficie.
E lo è, naturalmente, anche una figura con se stessa… anche se la misuriamo una volta con i fogli in orizzontale e un’altra con i fogli in verticale😜!!
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