La scorsa settimana i miei ragazzi di quinta, complice l'arrivo della bella stagione, hanno voluto fare un regalo ai bambini più piccoli della prima: costruire un parco divertimenti con i gessi, colorando l'area di cemento davanti la scuola, in modo da costruire giochi che potessero essere divertenti per quella fascia d'età.
Questa semplice attività si è rivelata una fonte ricca di stimoli matematici! Per esempio, una volta creati i gruppi di lavoro, c'è stata la fase progettuale. Riuscire a pensare un gioco che possa coinvolgere più bambini, con regole che funzionano ed equilibrato non è così semplice come può sembrare. I veri matematici ci hanno costruito sopra una materia di studio: la teoria dei giochi! Ci sono giochi con strategie che funzionano e altri che non funzionano, c'è poco da fare. E ragionarne insieme non è forse fare matematica?
Una volta fatti i progetti, discussi e passati al vaglio del pubblico attento c'è stata la stesura delle regole. E anche qui sarebbe ingenuo pensare che la schematicità con cui si possono scrivere le regole di un gioco non abbia niente a che fare con la matematica!
Finita questa grande fase di progettazione abbiamo preso tanti gessi colorati e, usciti in cortile, ci siamo messi all'opera.
Come fare una riga dritta? E un angolo di 90°? E se devo suddividere in caselle come posso essere più preciso possibile? Numerosi problemi pratici si sono presentati una volta arrivati in campo! Ecco che la matematica ci è venuta in aiuto anche qui. Le righe sono state fatte con l'aiuto di spaghi, qualche righello o squadra è spuntato in giardino e se un gruppo riusciva a trovare soluzioni più veloci e utili, l'idea immediatamente circolava.
Alla fine di due lunghi pomeriggi abbiamo costruito il nostro parco colorato, lo abbiamo sperimentato e, giocando, è stato subito molto chiaro cosa funzionava bene e cosa meno!
Ridendo e scherzando abbiamo fatto molta più matematica di quanto potevamo immaginare... peccato solo che qualche giorno dopo un acquazzone ha cancellato tutto il nostro lavoro, sigh!
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