Il gioco scelto è stato il cerchio dei brevetti in versione matematica. I tre brevetti riguardavano i numeri, la geometria e le mani (ovvero richieste di costruzioni). I bambini, per giorni, si sono ingegnati a ideare e a scrivere quiz matematici da proporre all’altra classe: la 5A, infatti, avrebbe risposto alle domande poste dalla 5B e viceversa.
Tante le tipologie di quiz creati, ecco alcuni esempi:
Le squadre si sono avvicendate per tutta la mattina e parte del pomeriggio. L’idea, o l’intuizione avuta nel risolvere un problema, veniva condivisa con tutti i membri della squadra e, solo dopo, esposta alla classe sfidata.
Una delle due classi ama molto ragionare per assurdo e andare a cercare i casi limite, così ad esempio il problema “Disegna 3 figure diverse che abbiano la stessa area” è stato interpretato alla lettera: non si parlava di figure geometriche (!) e così i ragazzi non hanno perso tempo a cercare aree e perimetri, ma hanno solamente contato (pochi) quadretti e creato tre diverse figure; mentre la richiesta “Disegna un rombo partendo da due rette parallele” ha trovato un degno finale proponendo un semplice quadrato.
Io ovviamente incentivavo e accoglievo con molto entusiasmo questo loro modo di rispondere e osservare in maniera critica la domanda che veniva loro posta.
Nei giorni a seguire le domande costruite per il gioco del Pi greco-day sono diventate le carte per il nuovo gioco del Piano di lavoro matematico.
Il giorno del Pi greco-day ovviamente i mazzi non erano 3 ma 6, separando i quiz della 5A e quelli della 5B.
Non pubblico tutte le schedine costruite dai ragazzi delle mie classi, gran parte del senso di questo gioco è ovviamente proprio nella fase creativa iniziale.
Qui è possibile scaricare il tabellone del gioco da plastificare, è una versione per il Piano di lavoro (...il giorno della festa abbiamo usato un tabellone grandissimo).
Buon divertimento!
Cerchi spunti per ideare e costruire giochi matematici con la tua classe? Leggi questo articolo di Sara Cataldi Spinola presente nella rivista n°2 di Didattica della matematica
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